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Innanzitutto un cordiale saluto a tutti gli italiani in Nuova Zelanda, sono felice di incontrarvi in questo Paese, che ha saputo mantenersi libero dalla pandemia da Covid 19, permettendoci di condurre una vita normale.

Rivolgo un pensiero alle difficolta’ che gli italiani, i nostri amici, le nostre famiglie, stanno affrontando con coraggio.

In tempi cosi’ difficili la collaborazione tra nazioni e’ fondamentale. La Nuova Zelanda e l’Italia sono a fianco a fianco in molte aree: i nostri paesi hanno deciso di indirizzarsi verso energie pulite e rinnovabili, di concentrare gli sforzi della nostra tecnologia in soluzioni all’avanguardia che possano contribuire a ridurre ed invertire gli effetti del cambio climatico. L’innalzamento del livello dei mari rappresenta una seria minaccia non solo per le piccole nazioni insulari del Pacifico, ma anche per le nazioni con un esteso sviluppo costiero come le nostre.

La Nuova Zelanda e l’Italia sono entrambi impegnate nel promuovere la pace in tutti i fori internazionali, cosi’ come in molte aree del mondo; siamo egualmente tra i principali promotori della campagna per la moratoria sulla pena di morte.

Nonostante gli effetti negativi della presente pandemia, le relazioni commerciali ed economiche tra le nostre due nazioni stanno crescendo vivacemente. Nel 2016 l’Unione Europea e la Nuova Zelanda hanno firmato un Accordo di Partenariato sulle Relazioni e la Cooperazione, e ora un accordo di Libero Scambio (Free Trade Agreement) e’ in corso di negoziazione. L’Italia sostiene e auspica una conclusione in tempi brevi del FTA, nella convinzione che dara’ luogo a una considerevole crescita delle relazioni commerciali.

Sfortunatamente la pandemia da Corona virus ha inciso negativamente sugli scambi e i contatti di persone, che prima di essa stavano rapidamente crescendo dato il gran numero di professionisti italiani che sceglievano la Nuova Zelanda come paese di residenza, grazie al flusso di turisti nelle due direzioni e al successo del programma di vacanze-lavoro.

Fortunatamente anche in questo momento abbiamo importanti presenze italiane in Nuova Zelanda, come il gruppo Prada che e’ sponsor ufficiale della America’s Cup, con la meravigliosa barca “Luna Rossa”, sfidante dei Kiwis nella coppa, o il gruppo Ghella che ad Auckland sta realizzando un grande progetto idrico che avra’ un impatto determinante per la riqualificazione ambientale della baia.

Queste e altre presenze di operatori economici italiani o italo-neozelandesi mantengono vive le relazioni commerciali ed economiche – ma non solo quelle – tra i due paesi e consentono di valorizzare le eccellenze italiane in Nuova Zelanda.

La scienza e’ un altro fertile settore per la crescita della cooperazione tra le nostre due nazioni. L’attivita’ scientifica italiana nell’Antartico nell’area del Mare di Ros sta beneficiando della stretta collaborazione con il NIWA (National Institute of Water and Atmospheric Research). La collaborazione accademica tra i due paesi si mantiene vivace ed in crescita, nonostante la pandemia.

Vorrei concludere questo breve messaggio con l’auspicio di un 2021 che veda, in tutto il mondo, la sconfitta della pandemia e un ritorno agli scambi e alla prosperita’.

Auguri!

Francesco Calogero